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Elisabetta Cardella - These plants can kill

THESE PLANTS CAN KILL Dal 16 al 24 febbraio 2019 Inaugurazione sabato 16 febbraio 2019 ore 18.30 IpazziFactory via Palestro 21, Pisa Opere di Elisabetta Cardella Installazione interattiva a cura di Alma Artis - Accademia di Belle Arti Suono Massimo Magrini A cura di Carlo Alberto Arzelà "Un giardino pericoloso questo. Intrappolato nelle pietre, trafitto da spine, braccato da animali che mostrano i denti, circondato da insetti velenosi, fiori che avvinghiano fino a soffocarti. Occorre lottare. L’unica arma per uscirne vivi è la bellezza."

Human Bench - street performance di Elisa De Luca

sabato 16 Giugno 2018 ore 19.00 circa davanti e nei pressi dello spazio d'arte iPazziFactory in via Palestro 21 a Pisa si è tenuta la street performance "Panchina umana (Human bench)" di Elisa De Luca. La poetica alla base di questa performance è legata alla dolente trasformazione della vita quotidiana in atti sempre più finalizzati al consumo, al controllo ed alla standardizzazione della vita sociale. Questo processo conduce alla riduzione di spazi di condivisione annientando l'unicità poetica del trascorso vivere quotidiano. Ritengo che la panchina sia l'oggetto che una volta apparteneva alla vita 'urbana' di tutti e che permetteva a ciascuno di prendersi delle pause, sendendosi parte di un tutto, pur restando in una dimensione personale, intima e privata. Le panchine parlano della vita della gente, che sopra ogni cosa aspetta e gira a zonzo sedendosi dove capita, cosa sempre meno consentita nelle città in cui le politiche sociali, anche in nome del 'decoro' e del consumismo, permettono di praticare questa abitudine. Sento la mancanza “di questi luoghi di sosta, simboli della soglia, sottili frontiere tra dentro e fuori, sempre più in via di estinzione, come se la loro gratuità (la loro grazia), nel nuovo orizzonte del welfare fosse assolutamente da bandire. La panchina è un' utopia realizzata. E' vacanza a portata di mano. Sulle panchine si contempla lo spettacolo del mondo, si guarda senza essere visti e ci si dà il tempo di perdere tempo”, come scrive Beppe Sebaste nel suo libro Panchine. Come uscire dal mondo senza uscirne. Sento la mancanza di tempo, in questa 'epoca dell'affanno'! Come scrisse Heidegger “fermarsi significa: durare, restare fermo, arrestarsi e dimorare in sé, restare dunque in quiete”. Reimpariamo a fermarci! 
E. De Luca
 
Il gruppo degli street performer è composto da: Alderuccio Giorgia, Benvenuto Luca, Facente Veronica, Lombardo Chiara, Sabatini Ilaria, Ubinha Almeida Fabiana.  

Elisa De Luca, nasce a Pisa nel 1984. Si diploma con il massimo dei voti presso l' Istituto Statale d'Arte F. Russoli di Pisa indirizzo Pittura e decorazione pittorica, si laurea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Pisa, corso di Cinema, musica e teatro, indirizzo Cinema ed immagine elettronica, discutendo la tesi su un personale progetto coreografico sviluppato durante la sua permanenza al Conservatori Superior de Dansa de Barcelona (Institut del Teatre), dove ha svolto un tirocinio professionale lavorando con affermati docenti, coreografi e compagnie di fama internazionale. Danzatrice professionista ed insegnante di danza è stata interprete negli spettacoli Cenerentola, una storia ancora attuale con la regia e partecipazione di Lindsay Kemp, interprete in Esodi di Virgilio Sieni, interprete nel progetto Arno per il Collettivo Fosca. Si appresta a concludere il primo anno del biennio di specializzazione in Arti visive e nuovi linguaggi espressivi presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze.

Elisa De Luca - foto di Ivo Almilamaro
Street performer - foto di Anna Piccioli
Street performer - foto di Anna Piccioli
Street performer - foto di Anna Piccioli