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Elisabetta Cardella - These plants can kill

THESE PLANTS CAN KILL Dal 16 al 24 febbraio 2019 Inaugurazione sabato 16 febbraio 2019 ore 18.30 IpazziFactory via Palestro 21, Pisa Opere di Elisabetta Cardella Installazione interattiva a cura di Alma Artis - Accademia di Belle Arti Suono Massimo Magrini A cura di Carlo Alberto Arzelà "Un giardino pericoloso questo. Intrappolato nelle pietre, trafitto da spine, braccato da animali che mostrano i denti, circondato da insetti velenosi, fiori che avvinghiano fino a soffocarti. Occorre lottare. L’unica arma per uscirne vivi è la bellezza."

I Sacchi di Sabbia - Silenzio.... si comincia

Pisa ha un nuovo spazio dedicato all'arte contemporanea. Situato in via Palestro 21. iPazziFactory, questo è il nome della nuova galleria ed atelier d’arte, è uno spazio gestito in collettivo da un gruppo di artisti, curatori ed operatori culturali riuniti in ArtedellaMemoria Associazione Culturale. "Il nostro obbiettivo è aiutare noi stessi e la scena artistica contemporanea di questa città (e non solo) a farsi conoscere qui ed altrove, creando occasioni espositive dentro e fuori il nostro spazio, in Italia e all'estero. Vogliamo anche interagire con gli altri soggetti attivi in questo ambito sul nostro territorio (associazioni e gallerie) per fare emergere al meglio una scena che ci pare attiva e degna di attenzione. Al contempo intendiamo portare qui talenti e rappresentanti della scena artistica internazionale per un circuito virtuoso dell'arte contemporanea che faccia perno dove viviamo. Convinti che Pisa, che vanta una delle sette meraviglie al mondo e  tanta altra arte millenaria, meriti e possa esprimere molto di più sulla contemporaneità.  E' un progetto ambizioso, lo sappiamo, ed è anche un progetto volutamente aperto alla collettività. Per questo ci siamo costituiti in forma di associazione culturale, per essere liberi di agire con logiche no profit mirando più a qualità e contenuti". Con queste parole Fabrizio Tronfi, presidente  dell'associazione e curatore dello spazio espositivo presenta il progetto. "E' sulla scia di questo indirizzo che sabato 2 e domenica 3 Dicembre scorsi abbiamo inaugura to il nostro spazio  con un evento a  cura di  Giulia Gallo e Giovanni Guerrieri con la collaborazione artistica di Giulia Solano dei Sacchi di Sabbia, compagnia teatrale pluripremiata a livello nazionale, attiva a Pisa dai primi anni novanta. La loro live performance "Ssshhhh… ovvero "I Pop-Up Teatrali de I Sacchi Di Sabbia" è andata subito esaurita in prenotazione, nonostante le 6 repliche programmate nella due giorni. Una occasione volutamente silenziosa, come da titolo, ma con una  spiccata forza espressiva capace di emozionare i partecipanti lasciandoli estasiati dalla poetica creatività espressa. Ssshhhh… è stato un evento di arte  performativa condensato in 25 minuti, nel quale i Sacchi di Sabbia hanno animato alcuni libri pop-up di loro ideazione e realizzazione all'interno della galleria allestita con le opere d'arte del nostro collettivo . Shhhh... silenzio si comincia, è un imperativo gioioso, un invito a godere l’impalpabile delicatezza di una performance ma è anche una metafora: un invito, rivolto a tutti, ad ascoltare la propria sensibilità, per liberarsi dal roboante rumore della contemporaneità di plastica ed aprirsi all'emozionalità dell'arte contemporanea". Con queste premesse si prepara un interessante programma eventi 2018 che riserverà piacevoli sorprese a questa città.




SSSHHHH… I POP-UP TEATRALI DE I SACCHI DI SABBIA
Il libro pop-up è stato un elemento ricorrente nella ricerca teatrale dei Sacchi di Sabbia degli ultimi dieci anni. SSSHHH... è il primo, silente tentativo di raccontare questo percorso: una selezione di libri - costruiti per lo più per performance site specific o per spettacoli mai realizzati - saranno sfogliati dagli attori della compagnia, offrendo al visitatore una sorta di docu-film artigianale su alcune delle tappe più significative di questa ricerca. Dalla sacralità de La Passione di Clermont-Ferrand, alla fantascienza de L’invasione degli Ultracorpi e di Viaggio Allucinante, passando per i prototipi per l’infanzia, SSSHHH... è un imperativo gioioso, un invito a godere l’impalpabile delicatezza delle immagini in movimento.
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