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Elisabetta Cardella - These plants can kill

THESE PLANTS CAN KILL Dal 16 al 24 febbraio 2019 Inaugurazione sabato 16 febbraio 2019 ore 18.30 IpazziFactory via Palestro 21, Pisa Opere di Elisabetta Cardella Installazione interattiva a cura di Alma Artis - Accademia di Belle Arti Suono Massimo Magrini A cura di Carlo Alberto Arzelà "Un giardino pericoloso questo. Intrappolato nelle pietre, trafitto da spine, braccato da animali che mostrano i denti, circondato da insetti velenosi, fiori che avvinghiano fino a soffocarti. Occorre lottare. L’unica arma per uscirne vivi è la bellezza."

Tempo















In questo periodo ospitiamo una mostra tanto interessante quanto... metafisicamente sfuggente.

Di solito visitando una esposizione di quadri si comincia col lanciare uno sguardo alle opere esposte. Uno le guarda, le scorre con gli occhi, ne vede forma e colori e pensa - "ah sì mi piace... ah no non mi piace", passando da un soggetto all'altro. Poi quando ha finito il giro (qui si fa in 5 minuti) si gira e se ne va. Ecco, è proprio questo l'errore da evitare per apprezzare l'arte in genere. Per quella di Gianni Lucchesi questo poi è un errore alla "enne". La lettura di questa collezione di opere chiede Tempo, il tuo (di tempo).

<Fermati! Ascolta.> -Ti dicono (le opere) - .  

Le opere di Gianni Lucchesi questo chiedono. Non "essere viste", bensì percepite. Vogliono che tu percepisca il tempo (il tuo) che scorre, che passa, che finisce per mutare la tua stessa consapevolezza fisica nella stanza. Insisti e alla fine sarà proprio qui che ti senti: davanti a quel che vedi, in ogni preciso istante. Istante per istante, mentre passi da un pulviscolo di ruggine materica ad una enorme campitura, così falsamente perfetti che sembrano continuare ad arrugginirsi proprio nel mentre che li guardi. Sono lì e sembrano mutare insieme a te. E' il tempo la forza creatrice e disfattrice, imprescindibile, origine e termine di ogni mutamento, dal più impercettibile al più evidente. Fermati, ascoltalo. Ascoltati!

4 novembre - 3 dicembre 2013

Gianni Lucchesi
"hai Tempo"

L'esposizione  è a ingresso gratuito ed è visitabile dal martedì al sabato dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16.00 alle 20:00. Qui da noi: iPazzi, piazza San Paolo all'orto 2 Pisa.

NOTE D'AUTORE

Nato a Pisa nel 1965. Dal 1985 è libero professionista come restauratore di vetrate antiche , nell’allestimento di impianti scenici , come pittore , scultore e designer. Ha progettato e realizzato scenografie museali , teatrali e cinematografiche. Come pittore e scultore: Dal 1989 al 1999 Ha esposto mostre personali presso La Chiesa di San Zeno a Pisa, La galleria Pinucci di Bologna, la galleria Sestante di Ancona, Arte-logica di Firenze.E’ del 1999 la partecipazione con OPUS, film d’animazione, al Concorso Internazionale Castelli Animati, a Roma, posizionatosi tra i finalisti. Dal 2000 al 2002 ha esposto OPUS, un ciclo di scultura e grafica, presso spazi architettonicamente suggestivi sia in Italia che all’estero: a Pisa presso gli Arsenali Medicei, alle Terme dei Bagni di Nerone e l’ex Giardino dei semplici, a Siena presso l’Abbazia di S. Galgano e ad Angers in Francia presso l’Abbazia di Roncerey. Nel 2005 presso Spaziodinamicopme personale “Gradienti”. Nel 2005 ha realizzato la “Girantide”, opera pubblica , una scultura in ferro e acciaio installata presso la rotatoria di Riglione a Pisa per l’iniziativa “Arte in circolo” del comune di Pisa. Nel 2006 partecipa alla collettiva Accueil a Roma a cura di Aldo Iori ed espone in una collettiva dal titolo “e, lo vedi, è la vita“ con Sandro bettin e Cesare Inzerillo presso lo Spaziodinamicopme di San Giuliano terme. Sempre nel 2006 riceve a Roma il premio internazionale Cisdac per l’arte contemporanea. Nel 2007 espone una personale curata da Aldo Iori presso lo spazio “Trebisonda” a Perugia, una collettiva a Bologna “segni d’autore” , collettiva a Spoleto “Ex Voto per il S. Carlo di Spoleto”e a foligno per Spazio Fantauzzi. Nel 2010 libro d'artista studio gennai.

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